La Mostra
Ha inaugurato sabato 16 novembre 2024 alle ore 18 a Casa Testori (Novate, Milano) la mostra collettiva che coinvolge gli artisti Pierpaolo Campanini, Giulia Cenci, Cuoghi Corsello, Alessandro Ferri, Valerio Nicolai, dal titolo Porpora, che anima le stanze di quella che fu l’abitazione del drammaturgo e critico d’arte Giovanni Testori. L’esposizione, a cura di Fulvio Chimento in collaborazione con Carlotta Minarelli, è organizzata dall’Associazione culturale Casa Testori in collaborazione con Associazione Controcorrente; la mostra, a ingresso libero, rimarrà aperta fino al 1 marzo 202
Il Colore
Qual è il colore che in ogni tempo è divenuto il simbolo del potere, delle passioni e dell’elevazione spirituale? Nella chiesa di San Vitale, a Ravenna, il mosaico che raffigura l’imperatore Giustiniano si compone di tessere purpuree e lo stesso accade per l’imperatrice Teodora: il suo mantello è color porpora, bordato d’oro. Il segreto di questo pigmento fu custodito dai Fenici, che accumularono enormi ricchezze tingendo le stoffe indossate da imperatori e nobili di Roma. Il porpora è un colore magico ed esoterico dai confini imprecisati: rosso, scarlatto, violetto, turchino o rosa-violaceo. Per fornire il manto ai potenti, i Fenici e il loro successori hanno ucciso milioni di molluschi (due gasteropodi: il Thais haemastoma e il Murex brandaris), dalle cui ghiandole veniva infatti estratto il colore violaceo: ogni ghiandola può produrre una sola goccia di pigmento.
Jonh Cage ha definito il porpora come il colore più bramato dagli antichi, e al tempo stesso il più impuro; Mark Rothko lo utilizzava in ampie campiture e in tutte le sue derivazioni per infondere ai suoi dipinti sensualità e turbamento; Sigmar Polke acquistò a Napoli un ingente carico di molluschi per assistere di persona alla produzione della porpora. La seduzione di questa tintura proviene dalla sua natura cangiante, dovuta alla diffrazione della luce provocata dalle screpolature del sottile strato di colore sulla fibra tessile. Il porpora richiama alla mente anche il sangue e l’energia vitale, la forza legata al corpo, i sentimenti e le pulsioni. Il porpora è il colore simbolo della storia emotiva dell’uomo.
Casa Testori
Casa Testori, attraverso le opere di Pierpaolo Campanini, Giulia Cenci, Cuoghi Corsello, Alessandro Ferri, Valerio Nicolai (molte tra queste realizzate ad hoc), viene immaginata come un corpo unico, una scatola toracica estesa, in grado di riunire la sfera sensibile e quella “emozionale”, il pensiero e l’azione diretta artisticamente intesa. L’intento è di evocare il sentimento in relazione all’arte, ma, soprattutto, in relazione alla stessa vita; una mostra di stati d’animo di confine, che cerca di avvicinarsi alla realtà delle passioni. In questo modo nasce un progetto artistico site-specific nel luogo in cui ha vissuto Giovanni Testori, che si è battuto per difendere un’idea personalissima di vita e di arte, libera da condizionamenti culturali e di natura politica.
La struttura di Casa Testori può sembrare, dall’esterno, una piccola stazione ferroviaria di provincia; di fronte all’edificio passano ogni giorno più di duecento treni che collegano Milano alla Brianza. Il passaggio dei treni nella limitrofa ferrovia determina ripercussioni e tremolii sulle componenti del museo: le finestre, le porte in legno, il pavimento, una risonanza continua tra interno ed esterno. Proprio da questi tremolii impercettibili è nata l’idea della mostra, l’ispirazione di immaginare Casa Testori come una grande cassa toracica, un luogo di attraversamento di lievi vibrazioni interiori, di respiri, che creano una sottile comunicazione tra gli organi. Oltre ciò vi è l’idea di una natura che abita il corpo in modo totalizzante e pervasivo, e che dunque non necessita di essere ricercata dagli esseri umani al di fuori di se stessi, ma può essere ascoltata interiormente, in raccoglimento e in modo continuo. Le opere ospitate a Casa Testori possono essere lette come una (lenta) tracimazione dell’organismo verso il fuori, in un movimento che lascia affiorare le sue zone umide, di crescita e rigenerazione, e quelle di morte, dove si annidano la secchezza e la caducità. Porpora è dunque rivelazione di una natura puramente interiore che in modo sensuale e spontaneo riesce a trovare una strada aperta verso l’esteriorità.
Gli artisti
Pierpaolo Campanini
(Cento, 1964)
Giulia Cenci
(Cortona, 1988)
Cuoghi Corsello
(Sermide, 1965; Bologna, 1964)
Alessandro Ferri
(Bologna, 1975)
Valerio Nicolai
(Gorizia, 1988)
Organizzatori e Partner
Porpora è a cura di Fulvio Chimento in collaborazione con Carlotta Minarelli.
Info utili
Mostra: PORPORA. In continua risonanza
Artisti: Pierpaolo Campanini, Giulia Cenci, Cuoghi Corsello, Alessandro Ferri, Valerio Nicolai
Sede: Casa Testori, Largo Angelo Testori, 13 – Novate Milanese (MI)
A cura di: Fulvio Chimento
In collaborazione con: Carlotta Minarelli
Periodo: 16 novembre 2024 – 1 marzo 2025
Organizzata da: Casa Testori
In collaborazione con: Associazione Controcorrente, Bologna
Ingresso: biglietto a ingresso libero
Orari: martedì-venerdì 10-13 e 14.30-18; sabato 14.30-19.30 (chiuso domenica e lunedì)
Contatti: 02.36586877
Inaugurazione: 16 novembre, ore 18
Informazioni per il pubblico: www.casatestori.it
Ufficio stampa: Maria Grazia Vernuccio – mariagrazia.vernuccio@gmail.com
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